LEONARDO 2020: TRA INNOVAZIONE SOCIALE E WELFARE GENERATIVO

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Leonardo 2020. Un’idea, un sogno, che gradualmente si sta trasformando in progetto davvero realizzabile. Tutto nasce da un luogo magico. La chiesa di San Pantaleo, originariamente costruita intorno al XII secolo e oggi, purtroppo, lasciata alle grinfie delle intemperie. Struttura grande, che comprende campi e canonica. Ma soprattutto luogo di importanza storica, per Vinci e per tutto il mondo occidentale, inquantificabile. È qui, infatti, che Caterina, la mamma di Leonardo da Vinci, ha vissuto e frequentato la chiesa, e che, molto probabilmente, ha fatto crescere Leonardo. Una struttura magica che Luna Verde vorrebbe riqualificare e restaurare valorizzandola dal punto di vista storico-culturale e inserirla in un progetto sociale agricolo di cui sotto gli obiettivi fondamentali. Un progetto che vede un comune impegno non soltanto di Luna Verde ma anche dell’amministrazione di Vinci, della comunità di San Pantaleo, dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero di San Miniato (proprietario dell’immobile) e che, se si realizzerà, sarà soltanto grazie al contributo e all’impegno di tutti i partecipanti.

OBIETTIVI:

  1. attivare percorsi di accoglienza, formazione e inserimento lavorativo per richiedenti protezione internazionale, in forma di microaccoglienze gestite in continuità con i criteri SPRAR, nel settore agricolo, nel recupero e valorizzazione delle biomasse legnose, nel settore dell’accoglienza agrituristica;
  2. gestire dei servizi a supporto del turismo religioso e culturale con l’inserimento lavorativo di persone deboli;
  3. attivare percorsi di inserimento lavorativo di persone deboli e svantaggiate nel settore agricolo, nel recupero e valorizzazione delle biomasse legnose, nel settore dell’accoglienza agrituristica.

ESTRATTI DEL PROGETTO ORIGINALE

  1. Recentemente, valorizzando nuove professionalità interne e capitalizzando l’esperienza realizzata dall’Azienda Agricola Gobbo e dal Ramo B della Cooperativa Lunazzurra nell’ambito dell’agricoltura sociale, abbiamo avviato delle accoglienze CAS in collaborazione con le Prefetture di Padova, Firenze e Pisa, gestite tuttavia in continuità con i criteri SPRAR. In tutte le accoglienze gli ospiti si rendono disponibili ad attività di lavoro volontario in collaborazione con EELL e Associazioni del territorio.
  2. La Cooperativa Sociale Lunaverde, che già gestisce un centinaio di ettari in Provincia di Firenze e di Pisa, si sta attrezzando per rilevare la gestione di un agriturismo, che gestirà con il supporto di persone deboli e svantaggiate per diventare un Agriturismo Sociale, in grado di favorire la sinergia tra l’attività imprenditoriale nella gestione dell’Agriturismo e la possibilità di offrire occasioni di inserimento lavorativo a persone in difficoltà. Inoltre ci stiamo adoperando per ottenere la concessione per la ristrutturazione di un immobile religioso sito nei pressi di Vinci, da tempo abbandonato ed in preda al degrado. La Rete tra Imprese Lunacrescente ha da tempo intrapreso un proficuo rapporto con la Diocesi di San Miniato (che affitta a Lunaverde 60 dei 100 ettari) e con il suo Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero, a cui è stato proposto di finanziare la ristrutturazione del complesso religioso. Lunacrescente sarebbe interessata a gestire gli interventi di restauro del complesso che comprende l’immobile, per poi adibire tale luogo ristrutturato ad attività agrituristiche a supporto del turismo religioso e culturale, in rete con gli Istituti e le Opere religiose della zona. Una volta completato il restauro, Lunaverde potrebbe corrispondere una quota d’affitto per lo stabile ristrutturato a fronte di una concessione di lungo periodo tale da remunerare il costo del capitale investito dall’Istituto Diocesano. Mentre si attivano le complesse procedure di autorizzazione per un’opera di tale tipologia, gli stabili annessi all’immobile potrebbero essere utilizzati per l’ospitalità di 4 o 5 persone RPI, in accordo con le Istituzioni del territorio, avviando percorsi di accoglienza, formazione ed inserimento lavorativo per le persone ospiti della struttura. Dal punto di vista formativo, si potrebbe attivare un percorso di formazione per operai edili, in modo tale da favorire il tirocinio collegato al percorso formativo per affiancare l’impresa che si occuperà del restauro. Successivamente, potremmo aderire a percorsi di formazione per cameriere/i ai piani, aiuto-cuochi, operatori agricoli etc… per formare persone deboli che successivamente potranno lavorare nell’Agriturismo Sociale e nella Cooperativa Sociale agricola.
  3. I percorsi di inserimento lavorativo di persone deboli e svantaggiate, (inizialmente di RPI nella logica sopra descritta), potranno ulteriormente svilupparsi nel settore agricolo, nel recupero e valorizzazione delle biomasse legnose, nel settore dell’accoglienza agrituristica, effettuando la manutenzione degli argini e del territorio, nel recupero e valorizzazione di biomasse legnose, nelle attività di formazione al lavoro nell’ambito edile. A ottobre verranno piantumati 20 ha di frutteti biologici nella zona di Montespertoli in collaborazione con Apofruit Italia, e inizierà una formazione per addetti la potatura e manutenzione del frutteto, finanziati da FSE. Inoltre Lunacrescente è interessata a sperimentare la coltivazione del luppolo biologico in filiera con produttori artigianali di birra di qualità e della grande distribuzione.
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